Cicloturismo in Abruzzo
Turismo in Abruzzo
Il cicloturismo in Abruzzo è uno degli sport più adatti per scoprire i mille volti
della Regione, unicum di ambienti eterogenei, paesaggi che coccolano
ed entusiasmano il visitatore che si trova ad intraprendere un
viaggio nella nostra Regione.
Un viaggio magari in sella ad una bici, percorrendo il gran numero
di strade, soprattutto quelle a carattere locale e dal traffico limitato
(rete slow), che permettono un comodo accesso alle aree interne.
Un totale di 46 itinerari su strada, dislocati in modo omogeneo nel
territorio regionale, con lo scopo di mostrare al turista i variegati
panorami geo-morfologici e culturali dell’Abruzzo (Parchi, aree
protette, siti storici ed archeologici).
I percorsi, di diversa difficoltà
e lunghezza, si adattano sia ad un pubblico che ama pedalare tra
pianure e colline sia al cicloamatore che è sempre alla ricerca di
nuovi tracciati per sfide più impegnative.
Quasi tutti gli itinerari proposti partono da centri abitati dove è
possibile trovare informazioni turistiche anche sugli autobus nel
caso si voglia percorrerne solo un tratto.
Le varie tappe di ogni
itinerario (tour) sono raggiungibili nell’arco della stessa giornata o,
in alternativa, in più giorni qualora si volesse soggiornare nei caratteristici
centri storici.
La numerazione dei tour ha inizio dalla costa.
Il tour 1, decisamente
facile, è quello del Corridoio Verde Adriatico (Ciclovia Adriatica).
Questo percorso coincide con il ramo n. 6 della grande rete ciclabile
nazionale (BicItalia) ed è caratterizzato, nella parte settentrionale,
dalla presenza di numerose piste ciclabili che attraversano
stupende pinete e oltrepassano i principali corsi d’acqua della
regione, come nel caso del Ponte del Mare di Pescara, il più esteso
ponte ciclopedonale d’Italia.
Da Francavilla al Mare in poi, la costa si fa più alta ed offre interessanti
spunti panoramici sui trabocchi; la macchia mediterranea è
tutelata in alcune riserve naturali costiere.
I tour che vanno dal 2 al 12 sono quelli che, dalla costa, si inoltrano
nella prima fascia collinare, dolce e ondulata, con le valli disposte
a pettine e perpendicolari alla linea costiera. Qui, tra campi
ora coltivati ora fioriti, spuntano casali e piccoli centri abitati con
importanti vestigia del passato (abbazie, santuari, palazzi nobiliari)
fino a raggiungere i centri di Giulianova, Mosciano, Notaresco, Atri,
Pescara, Chieti, Ortona, Lanciano e Vasto.
I toru dal 13 al 27 i tour interessano la fascia collinare pedemontana e
la parte orientale delle catene montuose dei Monti Gemelli e del
Gran Sasso a nord, della Majella al centro e dei Monti Frentani a
sud.
Si tratta di percorsi medi e difficili che alternano la dolcezza
delle colline all’asprezza e alla suggestione delle prime vere salite
d’Abruzzo, già toccate dai campioni del ciclismo, come la Majelletta
da cui si gode un panorama stupendo.
Dai centri collinari dell’interno tra cui spiccano, per storia e tradizioni
artigianali, Civitella del Tronto, Teramo, Castelli, Penne, Popoli, Guardiagrele, Casoli e Villa S. Maria si arriva nei territori dei Parchi
Nazionali del Gran Sasso e dei Monti della Laga e della Majella.
Qui i coltivi cedono il posto ai boschi di pino e faggio, le vallate si
fanno più solcate e compaiono i primi laghi tra cui quelli di Penne,
Casoli e Bomba. A sud le aree del Medio Sangro e dell’Alto
Vastese completano il quadro con paesaggi più aspri dalla natura
selvaggia e tra i colli spuntano inaspettati, tra le ginestre fiorite,
castelli, cascate e torrioni calcarei.
I tour dal 28 al 41 i tour si inerpicano nella parte interna della regione
con le catene della Laga e del Gran Sasso versante occidentale a
nord, il Monte Velino, la Majella versante occidentale e i Monti Marsicani
a sud.
Le montagne, che in questi percorsi sono predominanti,
sono inframmezzate da altopiani quali la valle dell’Aterno a nord,
la valle Peligna al centro e gli altopiani maggiori a sud, meravigliosi
corridoi paesaggistici da percorrere in bici.
Si è all’interno dei quattro parchi abruzzesi, il Gran Sasso-Laga, il
Sirente-Velino, la Majella e il Parco Nazionale d’Abruzzo: la natura
è più coinvolgente che mai con i suoi boschi, le creste montuose, i
valichi e gli eremi disseminati qua e là negli anfratti.
I percorsi sono classificabili da medi a impegnativi e toccano le
principali mete storico-naturalistiche come il capoluogo di regione,
L’Aquila con l’area dei castelli e l’altopiano delle Rocche, il lago
di Campotosto, lo sconfinato altopiano di Campo Imperatore, la
valle Peligna con Sulmona, la valle del Sagittario con Scanno e il
suo omonimo lago, l’alto Sangro con Pescasseroli, Villetta Barrea e
Castel di Sangro, tutti luoghi ricchi di fascino e tradizioni.
I tour dal 42 al 46 gli itinerari si inoltrano nella Marsica tra la Piana
del Fucino, la valle Roveto e il Carseolano. Oltre ad Avezzano, i
centri storici di Tagliacozzo, Celano, Balsorano e Carsoli meritano
una visita, come pure Alba Fucens, sito archeologico tra i più
importanti d’Italia.
Itinerari e mappa dei percorsi di cicloturismo in Abruzzo
Di seguito sono riportate le mappe e gli itinerari dei percorsi di cicloturismo nella regione Abruzzo:
Mappa del percorso di cicloturismo del Corridoio Verde Adriatico (Ciclovia Adriatica)
- n° 0 - Martinsicuro - San Salvo;
Mappa dei percorsi di cicloturismo che dalla costa, alla prima fascia collinare
- n° 1 - Alba Adriatica, Colonnella, Controguerra, Nereto, Ancarano, Torano Nuovo, Sant'Omero, Tortoreto, Alba Adriatica;
- n° 2 - Giulianova, Mosciano, Bellante, Giulianova;
- n° 3 - Roseto, Notaresco, Castellalto, Canzano, Roseto;
- n° 4 - Pineto, Atri, Pineto;
- n° 5 - Città Sant'Angelo, Atri, Città Sant'Angelo;
- n° 6 - Pescara;
- n° 7 - Pescara, Spoltore, Cappelle sul Tavo, Moscufo, Pianella, Pescara;
- n° 8 - Francavilla al Mare, Miglianico, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Orsogna, Arielli, Crecchio, Francavilla al Mare;
- n° 9 - Francavilla al Mare, Miglianico, Giuliano Teatino, Guardiagrele, Orsogna, Arielli, Crecchio, Francavilla al Mare;
- n° 10 - Ortona, Poggiofiorito, Lanciano, Fossacesia, San Vito Chietino, Ortona;
- n° 11 - Torino di Sangro, Monteodorisio, Cupello, San Salvo, Vasto, Casalbordino, Torino di Sangro;
Mappa dei percorsi di cicloturismo nella fascia collinare pedemontana e
la parte orientale delle catene montuose dei Monti Gemelli e del
Gran Sasso a nord, della Majella al centro e dei Monti Frentani a
sud
- n° 12 - Campli, Civitella del Tronto, Campli;
- n° 13 - Teramo;
- n° 14 - Teramo, Basciano, Bisenti, Castiglione M.R., Montefino, Cellino Attanasio, Cermignano, Penna S.Andrea, Teramo;
- n° 15 - Montorio al Vomano, Tossicia, Isola del Gran Sasso, Castelli, Castel Castagna, Montorio al Vomano;
- n° 16 - Città Sant'Angelo, Picciano, Collecorvino, Loreto Aprutino, Penne, Elice, Città Sant'Angelo;
- n° 17 - Penne, Farindola, Montebello di Bertona, Villa Cellera, Civitella Casanova;
- n° 18 - Cepagatti, Nocciano, Catignano, Brittoli, Capestrano, Bussi, Popoli, Castiglione A.C., Pescosansonesco, Pietranico, Rosciano, Cepagatti;
- n° 19 - Manoppello, Serramonacesca, Roccamontepiano, Pretoro, Guardiagrele, San Martino s.M., Casacanditella, Fara F.P., Manoppello;
- n° 20 - Scafa, Lettomanoppello, Pretoro, Roccamontepiano, Serramonacesca, Manoppello, Turrivalignani, Scafa;
- n° 21 - Caramanico, Salle, Bolognano, San Valentno in A.C., Caramanico;
- n° 22 - Sant'Eusanio del Sangro, Casoli, Fara S.M., Lama dei Peligni, Palena, Torricella P., Roccascalegna, Altino, Sant'Eusanio del Sangro;
- n° 23 - Atessa, Paglieta, Perano, Archi, Tornareccio, Carpineto Sinello, Casalanguida, Atessa;
- n° 24 - Quadri, Gamberale, Pizzoferrato, Fallo, Quadri;
- n° 25 - Villa S.M., Pietraferrazzana, Colledimezzo, Carpineto S., Schiavi d'A., Castiglione M.M., Monteferrante, Roio d.S., Rosello, Quadri, Villa S.M.;
- n° 26 - Fresagrandinara, Palmoli, Tufillo, Dogliola, Fresagrandinara;
Mappa dei percorsi di cicloturismo tra le catene della Laga e del Gran Sasso versante occidentale a
nord, il Monte Velino, la Majella versante occidentale e i Monti Marsicani
a sud
- n° 27 - Teramo, Valle Castellana, Rocca S.M., Torricella Sicura, Teramo;
- n° 28 - Montorio al Vomano, Cortino, Montorio al Vomano;
- n° 29 - Montorio al Vomano, Pietracamela, Ano Adriano, Montorio al Vomano;
- n° 30 - L'Aquila, Barete, Montereale, Campotosto, L'Aquila;
- n° 31 - L'Aquila, Pizzoli, Cagnano Amiterno, L'Aquila;
- n° 32 - L'Aquila, Castel del Monte, Calascio, Santo Stefano di S., Barisciano, Poggio Picenze, L'Aquila;
- n° 33 - L'Aquila;
- n° 34 - L'Aquila, Lucoli, Tornimparte, L'Aquila;
- n° 35 - L'Aquila, Rocca di Mezzo, Secinaro Fontecchio, Fagnano Alto, San Demetrio n.V., L'Aquila;
- n° 36 - Bugnara, Anversa d.A., Cocullo, Goriano Sicoli, Castile di Ieri, Gagliano Aterno, Secinaro, Castelvecchio, Raiano, Bugnara;
- n° 37 - Sulmona, Cansano, Campo di Giove, Pacentro, Sulmona;
- n° 38 - Sulmona, Villalago, Scanno, Villetta Barrea, Barrea, Alfedena, Castel di Sangro, Roccaraso, Rivisindoli, Pescocostanzo, Campo di G., Cansano, Sulmona;
- n° 39 - Scanno, Villalago, Anversa d.A., Cocullo, Ortona d.M., Pescasseroli, Opi, Villetta Barrea, Scanno;
- n° 40 - Pescina, Ortona d.M., Bisegna, Pescasseroli, Gioia dei Marsi, Pescina;
Mappa dei percorsi di cicloturismo tra Marsica, la Piana del Fucino, la valle Roveto e il Carseolano
- n° 41 - Celano, Avezzano, Celano;
- n° 42 - Avezzano, Magliano d.M, Massa d'Albe, Avezzano;
- n° 43 - Avezzano, Luco dei Marsi, Trasacco, Collelongo, Civita d'Antino, Civitella Roveto, Capistrello, Avezzano;
- n° 44 - Tagliacozzo, Sante Marie, Tagliacozzo;
- n° 45 - Carsoli, Tagliacozzo, Castellafiume, Capistrello, Tagliacozzo, Carsoli.
Tutti i percorsi cosi come le mappe GPX degli itinerari, sono (di proprietà) scaricabili dal sito ufficiale del cicloturismo in Abruzzo: www.abruzzoturismo.it.
Inceve per la descrizione dettagliata degli itinerari di cicloturismo in Abruzzo potete visitare, sempre sul sito ufficiale del turismo in Abruzzo, questa pagina: www.abruzzoturismo.it/cicloturismo/.
La pista ciclabile del litorale teramano
Da Martinsicuro a Silvi, per oltre 50 chilometri la
pista ciclabile percorre l’intero litorale abruzzese del
teramano, collegando ininterrottamente le località
costiere e le loro più
belle attrazioni:
stabilimenti balneari,
bar, locali, ristoranti.
La pista scorre infatti
proprio sulla riviera di
ciascun comune, e
compie gli
attraversamenti fluviali
mediante appositi e
graziosi ponti in legno.
Offre dunque
l’opportunità di godere
senza interruzione,
in modo sano sicuro e
tranquillo, di tutta
l’offerta estiva della
costa, sia diurna che
notturna: la vita estiva delle località balneari infatti
non si ferma mai, con un’offerta vastissima di locali
e di stabilimenti che dalla sera diventano pub
e disco-bar.
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